Qualche tempo fa, quando per la prima volta ho parlato telefonicamente con il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Sofia, ci siamo detti che portare un concerto in omaggio a Fabrizio in Bulgaria era una scommessa artistica da parte mia, e di immagine da parte sua, molto coraggiosa, in quanto il pubblico bulgaro è abituato ad ascoltare musica italiana di tutt’altro tipo e praticamente laggiù Fabrizio è sconosciuto.

Un bell’azzardo, anche perché il concerto si sarebbe dovuto tenere al “Teatro Nazionale dell’Opera” di Sofia, che per la prima volta eccezionalmente apriva le sue porte  e concedeva il palcoscenico alla musica popolare.

Ero quasi sicuro che la scommessa sarebbe stata vinta, non tanto perché il gruppo è musicalmente preparato, ma per la magia ed il potere di “penetrazione” che la musica di Fabrizio sa emanare.

Bene, la scommessa è stata vinta eccome : teatro pieno con un bel po’ di pubblico che è rimasto fuori, causa esaurimento biglietti, 3 bis e tanto entusiasmo dopo il concerto.

Ero sicuro che la sensibilità musicale del pubblico bulgaro (anche se nel retropalco c’era una bravissima interprete che ogni tanto spiegava sommariamente i testi dei brani eseguiti) non poteva rimanere indifferente nei riguardi della musica di Fabrizio.

Grazie ancora a tutto il pubblico presente.

Insomma… da buoni “missionari”, missione compiuta. Speriamo di aver piantato un seme dal quale sono sicuro germoglierà un rigoglioso papavero rosso e forse qualche “Bocca di Rosa” bulgara sarà pronta a coglierlo.

 

Pier Michelatti

 

28 ottobre 2010